L'Agenzia delle Entrate ha introdotto nuove funzionalità per la fatturazione elettronica e l'esterometro (pubblicate in questo recente
aggiornamento: versione 1.9 pubblicata il 5 marzo 2024), con l'obiettivo di semplificare ulteriormente la comunicazione telematica dei dati e migliorare la ricostruzione della situazione IVA dei contribuenti.
Nella pratica, tra le novità principali, c’è
la possibilità di utilizzare i segni matematici + e - nei documenti per distinguere le variazioni in diminuzione, come le note di credito emesse per rettificare una fattura. Questo consente una maggiore flessibilità per le rettifiche, che possono essere effettuate utilizzando lo stesso tipo di documento della fattura originaria, indicando gli importi con segno negativo. Tuttavia, per alcune tipologie di rettifiche, come quelle relative a beni ammortizzabili, è obbligatorio utilizzare i tipi di documento specifici (TD04 o TD08).
Le novità nel dettaglio
Con l’aggiornamento viene introdotta la
descrizione delle modalità di rettifica delle comunicazioni trasmesse via SdI con i tipi documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD21, TD22, TD23, TD26 e TD28; vengono inoltre date indicazioni per la compilazione della sezione “AltriDatiGestionali” da parte delle imprese agricole in regime speciale.
L’integrazione da parte del cessionario o committente può avvenire attraverso SdI, usando lo stesso tipo documento TD16, TD17, TD18 che sarà recapitato solo a sé stesso. In tale ipotesi il documento integrativo sarà utilizzato in fase di elaborazione delle bozze dei registri IVA.
Dalla guida emerge che, per rettificare in negativo una fattura elettronica, si dovrà procedere in modo diverso a seconda del tipo documento.
- Tipi documento TD01, TD02, TD03, TD05, TD06, TD24, TD25, TD27:
- Emettere un documento TD04 (nota di credito) o TD08 (nota di credito semplificata).
- Gli importi, indipendentemente dal segno utilizzato, saranno interpretati dal SdI come rettifica in diminuzione.
- In caso di registrazione col segno negativo, gli importi indicati nella nota di credito dovranno essere assunti in valore assoluto.
- Tipi documento TD16, TD17, TD18, TD19, TD20, TD21, TD22, TD23, TD26 o TD28:
- Effettuare la variazione emettendo un documento della stessa tipologia di quello che si intende rettificare, indicando gli importi con segno negativo.
- Il documento trasmesso assume in ogni caso il valore di una nota di variazione ai fini IVA.
Vediamo quindi un esempio di eccezione: una cessione di beni ammortizzabili fatturata con TD26 non può essere rettificata con un TD04 o TD08, perché il Sistema di Interscambio non sarebbe in grado di collegare la variazione alla operazione principale e non riuscirebbe a fornire una corretta rappresentazione del volume d'affari.