Nel 2024, la
misura “Beni Strumentali – Nuova Sabatini” del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stata confermata e rifinanziata con un contributo da 100 milioni, reso disponibile in un’unica tranche, con l’accorpamento delle rate ed il recepimento delle nuove regole sui contributi alle PMI previste dal Regolamento UE 2023/1315.
I fondi sembrano però già essere molto vicini all’esaurimento: il contatore che registra l’andamento delle richieste all’interno del portale del Ministero segna
solo un 2% di risorse ancora disponibili a giugno 2024. Restano dunque poche occasioni per approfittarne.
Cos’è la Nuova Sabatini e come approfittarne
L’ormai storico strumento agevolativo nazionale
facilita l’accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese, supportando investimenti innovativi e sostenibili nell'acquisto di macchinari, software e tecnologie digitali. Offre finanziamenti agevolati e un contributo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy per coprire gli interessi. La nuova normativa europea, integrata nel regolamento, ha prorogato fino al 2026 il regolamento GBER relativo agli aiuti di Stato per la transizione verde e digitale.
La Nuova Sabatini agevola l’accesso a finanziamenti per l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, hardware e software, con l’obiettivo di migliorare la produzione. Sono previste
specifiche agevolazioni per investimenti in beni strumentali 4.0 e green, ovvero a basso impatto ambientale. In particolare, il contributo in conto impianti del MIMIT è calcolato sulla base degli interessi convenzionali su un finanziamento quinquennale con tassi di interesse pari al:
- 2,75% per gli investimenti in beni strumentali;
- 3,575% per gli investimenti 4.0 e gli investimenti green indipendentemente dal tasso applicato dall’intermediario finanziario
Questo finanziamento si traduce in un "recupero" del 7,717% per investimenti ordinari e del 10,092% per investimenti 4.0 e green.
Il finanziamento deve essere utilizzato interamente per coprire le spese ammissibili degli investimenti e deve avere una
durata massima di 5 anni, con importi che variano da 20.000 a 4 milioni di euro.
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